sabato 13 ottobre 2012

Sabotare la Macchina...

Un altro utile esercizio, per scardinare re-azioni meccaniche della propria psiche, conseguire un maggior controllo delle proprie azioni e tutti i vantaggi che ne derivano, consiste nell'abbandonare o modificare volontariamente alcune abitudini che, anno dopo anno, si sono "naturalmente" cristallizzate......
Non si tratta di giudicare sbagliate o meno certe abitudini, ma di riconoscerle, utilizzarle attivamente e produrre uno sforzo cosciente di VOLONTA' per allenare la PRESENZA MENTALE ovvero la concentrazione sulle azioni e sull'attimo che si sta vivendo, il celeberrimo HIC ET NUNC.
Ma veniamo agli esempi pratici: è possibile eliminare dei modi di dire, delle frasi fatte, delle esclamazioni (volgari e non) o alcuni intercalari (solitamente sensa senso come "cioè", "praticamente", "delle volte", "anche", "pertanto" etc) che vengono inserite nei discorsi. Da principio, come per tutti gli esercizi di questo tipo, ci si accorgerà solo dopo aver pronunciato la parola che si deciderà di evitare, è pressochè inevitabile ma è indice che l'esercizio comincia a dare i suoi frutti. L'utilizzo involontario di tali parole verrà quindi utilizzato come "campanello di allarme" per portare attenzione su di sè. Dopo pochi giorni, ci si libererà da parole che da anni appesantiscono i propri discorsi, ma si vuole ribadire che lo scopo dell'esercizio è portare attenzione su di sè, non modificare il proprio vocabolario perchè quello in uso non è più alla moda....
Un'altra abitudine tra le più consolidate, che potrebbe essere utile variare, è il posto fisso a tavola. La tendenza in parecchie persone è sedersi nella stessa posizione del tavolo per tutta la vita. Togliere questi riferimenti alla mente è un modo di portare dei piccoli shock destabilizzanti e liberatori.

Cambiare marca di jeans, modificare la quantità di zucchero nel caffè, evitare di grattarsi il mento o le natiche, scegliere altri tipi di pizza invece della solita "speck e zola", non aprire la pagina del proprio social network preferito ogni tre minuti sono tutti potenzialmete degli esercizi utili per aprire varchi di consapevolezza nella routine psicologica quotidiana.
Non si tratta di rinunciare a godere dei piccoli piaceri dalla vita, ma solo di smorzare le dipendenze psicologiche accumulate in anni di scarsa auto-osservazione e inconsapevolezza. 
Con impegno e maggior presenza mentale si percepirà maggiormente il presente e si "vivranno" le proprie azioni al posto di "recitarle" meccanicamente.

E' necessario fare un piccolo "inventario" del proprio corredo di consuetudini e sceglierne una o poche da monitorare. Provare a cambiare tutti i propri modi di fare o di dire può risultare frustrante e controproducente.
Si può stabilire un programma di esercizi, come in palestra, schedulare periodi di sette o più giorni dove, per esempio, si evita di pronunciare una parola tra quelle che si ripetono "a pappagallo" e ci si impone nell'ascoltare un CD anzichè accendere compulsivamente la TV quando si torna a casa e via dicendo...

Allenarsi eliminando piccole "certezze", può portarci ad una più spiccata duttilità, ad essere maggiormente pronti ai cambiamenti che la vita, per forza di cose, ci porterà  ad affrontare.

«Svuota la tua mente. 
Sii senza forma.Senza limiti, come l’acqua.
Se metti dell’acqua in una tazza, l’acqua diviene tazza.
Se la metti in una bottiglia, diventa la bottiglia.
In una teiera, diventa la teiera.
L’acqua può fluire o spezzare.
Sii come acqua, amico mio.»
Bruce Lee (campione di Arti Marziali e maestro Taoista)


Libri consigliati:
Fight Club - Chuck Palahniuk

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